REGOLAMENTO

REGOLAMENTO DELLA SEZIONE REGIONALE IN/ARCH SICILIA

(approvato nella seduta di Consiglio Regionale del 15.10.2014 e ratificato nell’Assemblea Generale dei Soci del 06.11.2014)

Art.1 SCOPI
E’ costituita in Sicilia la Sezione Regionale dell’Istituto Nazionale di Architettura (IN/ARCH Sicilia), del cui Statuto Nazionale questo Regolamento costituisce norma di attuazione. La Sezione organizza e gestisce le proprie iniziative secondo le finalità indicate all’art.1 dello Statuto Nazionale e gli indirizzi generali del Centro Nazionale.

(art. 1 Statuto Nazionale – “E’ costituito in Roma l’Istituto Nazionale di Architettura, IN/ARCH. Esso ha lo scopo di promuovere e coordinare gli studi sull’architettura valorizzarne i principi e favorirne l’applicazione, mediante l’incontro delle forze economiche e culturali del paese che partecipano al processo edilizio, sollecitare mediante un’azione continua e diretta l’interesse della collettività, cui è destinata la produzione architettonica. Quale ente culturale e tecnico collabora con le pubbliche amministrazioni centrali e periferiche, per lo studio dei problemi dell’architettura. Cura le relazioni con organismi similari italiani e di altri paesi e collabora con la Sezione Italiana dell’Unione Internazionale Architetti (UIA). L’IN/ARCH organizza e promuove mostre di architettura e di arte in genere, di materiali edilizi, dibattiti e incontri culturali, centri studi, centri di documentazione, premi, pubblicazioni, programmi radiotelevisivi, film, e quanto altro possa servire alla conoscenza dei problemi architettonici.

L’organizzazione di tali attività, previa comunicazione alla sede centrale, potrà anche essere curata dalle Sezioni Regionali di cui all’art.2”).

Art.2 SEDE
La Sezione Regionale IN/ARCH Sicilia, in accordo con quanto deliberato dall’Assemblea Generale di costituzione del 7 maggio 1998, ha sede a Catania.

Art. 3 SOCI DELL’ISTITUTO
Sono Soci della Sezione Regionale tutti coloro che, in possesso dei requisiti richiesti dall’art.3 dello Statuto dell’Istituto, ne fanno richiesta scritta, precisando la categoria cui intendono iscriversi e versando la prescritta quota. La data di iscrizione di un Socio corrisponde a quella della ratifica definitiva da parte del Consiglio Direttivo Nazionale.
I Soci dell’Istituto si distinguono in:

a. ingegneri/architetti;
b. costruttori, operatori economici, industriali, enti e società pubbliche e private;
c. sostenitori;
d. aderenti;
e. onorari.

a. Sono Soci  “ingegneri e architetti” i laureati nelle facoltà italiane di architettura e di ingegneria o i diplomati e laureati nelle facoltà universitarie di architettura e di ingegneria di altre nazioni che fanno richiesta di iscrizione, impegnandosi a versare un contributo annuo minimo stabilito dal Centro Nazionale (la quota è differenziata per gli under 35);

b. Sono Soci “costruttori, operatori economici, industriali, enti e società pubbliche e private” le persone o gli enti, che fanno richiesta di iscrizione, impegnandosi a versare un contributo annuo minimo stabilito dal Centro Nazionale;

c. Sono Soci “sostenitori” le persone e gli enti che fanno richiesta di iscrizione, impegnandosi a versare un contributo annuo minimo stabilito dal Centro Nazionale;

d. Sono Soci “aderenti” gli studiosi e i cultori di architettura che fanno richiesta di iscrizione all’IN/ARCH sotto questo titolo, impegnandosi a versare un contributo annuo minimo (la quota sarà sempre equiparata a quella dei Soci ing. e arch.), stabilito dal Centro Nazionale. In questa categoria vengono iscritti anche gli studenti universitari arch. e ing. (con quota differenziata), mentre non possono essere iscritti in questa categoria i Soci ing. e arch.).

e. Sono Soci “onorari” tutti coloro che, hanno prodotto realizzazioni o attività alle quali la Sezione ha attribuito premi o riconoscimenti, individuate dal Consiglio, che si siano particolarmente distinte nel campo della cultura architettonica, dell’industria delle costruzioni e della committenza di programmi costruttivi (i Soci onorari non sono tenuti al pagamento della quota di iscrizione).

L’entità delle quote di iscrizione sono decise, a norma dell’art.18 dello Statuto, dal Consiglio Direttivo Nazionale. La Sezione Regionale corrisponderà una quota percentuale, anch’essa decisa dal Consiglio Nazionale. Per i Soci sostenitori, la percentuale da corrispondere al Centro Nazionale sarà calcolata sulla quota ordinaria.

Ai Soci è riconosciuto il diritto di indicare in ogni occasione la propria appartenenza all’IN/ARCH.

Art.4 ORGANI DELLA SEZIONE REGIONALE
Sono organi della Sezione:
– l’Assemblea Generale dei Soci della Sezione;
– il Consiglio Direttivo;
– i Revisori dei Conti;
I soci che rivestono cariche in seno alla Sezione prestano la loro opera gratuitamente.

Art.5 ASSEMBLEA GENERALE
L’Assemblea Generale è costituita da tutti i Soci della Sezione in regola con la quota associativa per l’anno in cui si svolge l’Assemblea; questa deve riunirsi in via ordinaria almeno una volta all’anno e, in via straordinaria, ogni qual volta questioni di particolare importanza lo richiedono.
La convocazione è disposta dal Consiglio Direttivo, di propria iniziativa, o su richiesta scritta da parte di almeno 1/3 dei soci della Sezione.

Art.6 COMPITI DELL’ASSEMBLEA
In via ordinaria l’Assemblea Generale ha il compito di deliberare:

  • sul Bilancio Preventivo annuale della Sezione Regionale, come su quello Consuntivo;
  • sull’attività svolta dalla Sezione Regionale, sui programmi, sulle direttive generali delle attività future, sulla   relazione morale del Presidente;
  • sulla modifica della sede;
  • sulla esclusione dei Soci;
  • ogni triennio sulle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e dei Revisori dei Conti;
  • sulle eventuali modifiche allo Statuto;

Art.7 SVOLGIMENTO DELL’ASSEMBLEA
L’avviso di convocazione dell’Assemblea con l’indicazione dell’ordine del giorno, del luogo e dell’ora, è diramato con lettera circolare o tramite posta elettronica con avviso di ricevimento o con altre forme certificate di comunicazione agli iscritti, dal Presidente, almeno 15 giorni prima della data stabilita; in essa dovrà essere indicata la data della eventuale seconda convocazione ai sensi dell’art.2369 c.c.; L’Assemblea è valida quando sia presente la maggioranza dei suoi componenti. Nel caso che tale maggioranza non sia raggiunta, l’Assemblea si riunisce validamente in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti. I soci come sopra specificati hanno diritto di voto su tutti gli oggetti posti in votazione. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza degli aventi diritto al voto, non computando gli astenuti. Per le deliberazioni sulle proposte di modifiche dello Statuto sono necessari il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci presenti. Per lo scioglimento dell’Istituto è necessario il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati. A tutti i soci è consentito di farsi rappresentare alle Assemblee mediante delega scritta conferita ad altro socio della medesima categoria, che abbia diritto a partecipare all’Assemblea. Ciascun socio non può ricevere più di cinque deleghe. L’Assemblea è presieduta da un Presidente assistito da un Segretario, nominati dall’Assemblea stessa. Della riunione deve essere redatto verbale firmato dal Presidente e dal Segretario dell’Assemblea.

Art.8 CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio è eletto dai Soci delle rispettive categorie in occasione dell’Assemblea Ordinaria, dura in carica tre anni ed i suoi componenti sono rieleggibili.

Esso è costituito:

  • da almeno 4 membri scelti tra i Soci ingegneri/architetti (solo in questa categoria potranno essere eletti più di 4 membri, fino ad un massimo di nove, ed in caso che non risultino candidati eletti nelle altre categorie);
  • da 2 membri scelti tra i Soci costruttori, operatori economici, industriali, rappresentanti di enti e società pubbliche e private;
  • da 1 membro scelto tra i Soci sostenitori;
  • da 1 membro scelto tra i Soci aderenti;
  • da 1 membro scelto tra i Soci onorari;
  • In totale 9 membri eletti dalle rispettive categorie di Soci.

Inoltre, sono invitati permanenti senza diritto di voto gli ex Presidenti della Sezione Regionale.

Il Consiglio elegge al proprio interno:

  • il Presidente ed il Vice-Presidente;
  • il Segretario ed il Tesoriere;

Le cariche sono elette con almeno la metà più uno dei membri del Consiglio, durano tre anni.

Il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere, come tali non possono essere nominati per più di 2 mandati consecutivi ma possono essere rieletti.

Il Presidente ha la legale rappresentanza della Sezione e la firma sociale. In caso di assenza o di impedimento è sostituito dal Vice Presidente.

Art.9 COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio provvede all’ordinaria attività della Sezione, secondo le deliberazioni e le direttive fissate dall’Assemblea Generale e gli indirizzi del Centro Nazionale, in particolare:

  • segnala idee e proposte per le politiche di governo e di trasformazione del territorio regionale, per i processi di innovazione dell’industria delle costruzioni, per l’evoluzione della cultura progettuale; segnala progetti e realizzazioni significativi di questo percorso;
  • provvede con cadenza triennale al “Rapporto sullo Stato dell’Architettura in Sicilia”;
  • redige il programma annuale da far ratificare dall’Assemblea Generale e definisce la relazione generale annuale dell’attività della Sezione;
  • delibera su particolari questioni interessanti problemi regionali o locali;
  • assume e licenzia l’eventuale personale necessario al funzionamento della Sezione;
  • sottopone all’Assemblea dei Soci i bilanci preventivo e consuntivo di ciascun esercizio finanziario;
  • convoca l’Assemblea dei Soci;
  • delibera sull’ammissione dei Soci che fanno domanda di iscrizione;
  • designa i soci onorari;
  • accetta lasciti e donazioni, nei modi previsti dall’art.17 del c.c.
  • autorizza le liti attive e passive della Sezione;
  • delibera sui regolamenti e sulle istruzioni per il funzionamento della Sezione;

Il Consiglio si riunisce, di norma, dieci volte l’anno e, in via straordinaria, su invito del Presidente, tutte le volte che questioni di particolare urgenza o importanza lo richiedano. Le decisioni vengono adottate a maggioranza. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

Art.10 REVISORI DEI CONTI
I Revisori dei Conti sono eletti ogni tre anni dall’Assemblea Generale, a maggioranza di voti, in numero di uno effettivo ed uno supplente, scelti tra gli iscritti. Sarà Revisore effettivo colui che avrà riportato il maggior numero di voti e Revisore supplente colui che avrà riportato il maggior numero dei voti dopo il Revisore effettivo. In caso di morte, di dimissioni o di decadenza del Revisore effettivo ad esso subentrerà il Revisore supplente fino alla naturale scadenza del mandato.

I Revisori dei Conti esercitano il loro mandato in conformità delle norme contenute negli artt. 2403 e segg. del c.c.; in particolare provvedono ad esaminare e a vistare i conti preventivi e consuntivi dell’Istituto.

Art.11 MOTIVI DI CESSAZIONE DA SOCIO
Si cessa dalla qualità di Socio della Sezione Regionale e dell’Istituto:

  • per dimissioni del Socio;
  • per morosità del Socio superiore a tre anni, dichiarata del Consiglio (per i Soci tenuti al versamento delle quote);
  • per esclusione deliberata dal Consiglio e dall’Assemblea Generale, in casi di particolare gravità morale, sentito l’interessato.

Art.12 ENTRATE DELLA SEZIONE
Le entrate delle Sezioni sono costituite:

  1. dalle quote annuali versate dai soci, ove previste;
  2. dai contributi, lasciti, donazioni, beni ad esse Sezioni specificatamente destinati, previa autorizzazione, caso per caso, da parte del Consiglio;
  3. dai redditi dei beni patrimoniali in consegna alla Sezione stessa.

L’anno finanziario dell’Istituto coincide con l’anno solare. I conti del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo vengono redatti dal Tesoriere della Sezione e firmati dal Revisore dei Conti.

I conti del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo vengono esaminati ed approvati dal Consiglio regionale entro il 31 marzo di ogni anno, firmati dal Presidente della Sezione e presentati per l’approvazione in Assemblea Generale.

Art.13 PATRIMONIO DELL’ISTITUTO
Il patrimonio è costituito dai beni e dagli arredi per un valore complessivo come da inventario, dalle donazioni, dai lasciti e dalle somme che siano destinate comunque a capitale. Le entrate sono costituite dalle rendite patrimoniali, dalle quote di iscrizione versate annualmente dai Soci alle Sezioni (escluse le percentuali di spettanza della sede centrale), dai proventi delle pubblicazioni e dai contributi di qualsiasi genere erogati a favore della Sezione Regionale o ad essa spettanti. In caso di scioglimento della Sezione Regionale i beni mobili ed immobili ad esso appartenenti sono attribuiti al Centro Nazionale.

Art. 14 CONSIDERAZIONI FINALI
Il presente Regolamento annulla e sostituisce ogni altro Regolamento Regionale precedentemente approvato.

 

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