01.10.2018 | ROMA | RESTAURARE E REINTEGRARE IL VIADOTTO MORANDI

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INCONTRO PUBBLICO

Lunedì 1° ottobre alle ore 15,00 
ROMA sede ANCE, via G.A. Guattani 16 – sala Colleoni


Per ripristinare rapidamente e in piena sicurezza il sistema della mobilità urbana.

Per restituire ai cittadini le loro case e gli insediamenti produttivi evacuati.

Per non privare Genova di un’opera d’eccellenza della “rivoluzione industriale italiana”.

Il viadotto Morandi è una testimonianza straordinaria della “rivoluzione industriale italiana” e dell’eccellenza progettuale e tecnica italiana.

E’ dunque davvero sorprendente che non sia stata nemmeno presa in considerazione l’ipotesi di rinforzare le strutture non interessate dal crollo – ovvero la gran parte del viadotto – mettendole in piena sicurezza e collegandole con un nuovo ponte in acciaio dalla forma chiaramente distinta. Un’ipotesi che appare l’unica davvero realizzabile in tempi stretti, senza sacrificare le case e gli insediamenti produttivi evacuati e ripristinando tempestivamente il sistema della mobilità genovese. 

Al contrario la demolizione totale dell’opera si presenta assai problematica sul terreno operativo, economico e culturale, frutto di una reazione “a caldo” che non tiene conto del fatto che l’infrastruttura genovese, lungi dall’essere “geneticamente sbagliata”, è vittima di mancate manutenzioni e insufficienti adeguamenti.

L’IN/ARCH, nel chiedere di studiare seriamente un’ipotesi di restauro-reintegrazione di questo manufatto di grande qualità, non intende in nessun modo prendere partito contro la realizzazione della Gronda, che al contrario appare quanto mai opportuna e complementare e non alternativa alla rimessa in funzione del viadotto. Anzi, quando un nuovo tracciato autostradale sarà davvero disponibile – e ci vorranno sicuramente degli anni – potrà essere valutata l’eventualità di riservare il Morandi – restaurato e reintegrato – alla sola mobilità urbana.

Introducono

Edoardo Bianchi, vicepresidente ANCE e Andrea Margaritelli, presidente IN/ARCH.

Intervervengono

Gabriele Camomilla, terotecnologo;
Massimo Mariani, CNI – delegato consolidamenti strutturali;
Paolo Rocchi, esperto in consolidamento di edifici storici;
Enzo Siviero, ingegnere;
Claudio Strinati, storico dell’arte;
Francesco Sylos Labini, ingegnere;
Rosalia Vittorini, do.co.mo.mo. Italia.

Coordina

Luca Zevi, vicepresidente IN/ARCH

LOCANDINA 

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